giovedì 23 marzo 2017

Sessualità e asessualità consapevoli

Premetto che non rientro nella schiera di chi reputa l'astinenza sessuale necessaria a prescindere per raggiungere stati di coscienza superiori, né credo alla storia della trascendenza che molti guru raccontano quasi come un vanto.

Ma so bene che a volte ci vuole una pausa dalla sessualità. 
Questo accade quando ad esempio si è appena interrotto un rapporto, perché è importante saper stare con sé stessi senza subito buttarsi nelle braccia del primo arrivato. Bisogna fare spazio, stare nel sentire di ciò che è accaduto, non schiacciare il chiodo con un altro chiodo, come si dice.
Quando si sente che un rapporto è fallito perché non in linea con il proprio sentire profondo (magari causando pure disagi fisici quali candida, cistite, ragadi anali), allora è il momento di evitare per un certo periodo gli scambi sessuali.

Gerbera - Autoritratto dell'autrice
Si dice che è sempre meglio evitare di fare sesso con qualcuno che è a un livello di coscienza più basso del nostro, perché se non siamo perfettamente centrati, ciò ci porta giù, ci fa tornare a un livello di coscienza altrettanto basso, tenendo anche conto del fatto che lo scambio di liquidi corporei resta per sempre dentro di noi, diventando parte di noi. 
Dicono i Maestri che bisognerebbe fare sesso solo con chi vorremmo essere. Cioè con qualcuno che è con noi in profonda sintonia spirituale ed emotiva, o a un livello di coscienza che reputiamo superiore al nostro. 

Bisogna tenere anche conto del fatto che qualsiasi scambio sessuale ha un impatto notevole sui nostri corpi sottili, e se quindi il nostro partner non li ha abbastanza puliti ciò interferisce anche con la pulizia dei nostri, insomma, detto brutalmente, li sporca. Ripulirli, poi, sarà un gran lavoro. Soprattutto se non ci sono l'amore e il senso di unità a fare il lavoro di pulizia. 

E' importante sentire bene l'energia che emana dall'altro, prima di fare un sesso indiscriminato.

Per questo, quando si è raggiunto un certo livello di consapevolezza di sé, non ha più senso cedere a un sesso mosso dal puro istinto animale perché scarica energeticamente lasciando un senso di amarezza e vuoto. Tanti sono passati per questa esperienza.

Quando si decide coscientemente di prendersi una pausa dal sesso, si concentra l'energia come un laser dentro di sé, essa diventa una magia potente nelle proprie mani, un concentrato di energia creativa. Ciò aumenta notevolmente la propria consapevolezza e vibrazione, ripulisce i corpi sottili, rende più pura e diretta la volontà in generale. 

Qualcosa che stride - Autoritratto dell'autrice
Chi invece si vede costretto all'astinenza perché non riesce ad attrarre un partner come vorrebbe, sappia comunque che tutto ciò che accade è sempre per il meglio, per il proprio bene supremo, anche se al momento non riesce a comprenderlo e non lo accetta. 

In qualunque caso, se si resta nell'intento, nella fede, concentrando l'energia con questo esercizio di astinenza momentanea, la propria vibrazione non può che aumentare, ed ecco che si attireranno nel proprio campo d'azione potenziali partner che vibrano a quel livello. Per questo è bene comprendere in modo profondo che non bisogna mai lamentarsi della mancanza, ma stare con ciò che c'è e usarlo a proprio favore.

Se non c'è o non c'è più un partner, si può usare questo periodo di astinenza sessuale per ripulirsi e lavorare per aumentare il livello di consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si vuole davvero da una relazione.
E la vita non potrà che rispondere di conseguenza. 



Nessun commento:

Posta un commento