sabato 2 luglio 2016

Il senso di colpa delle donne

Mi capita spesso di parlare con donne che hanno grossi problemi relazionali con il proprio partner, geloso e  possessivo. Ciò che emerge dai loro racconti ha un filo comune: il sentirsi giudicate colpevoli di volersi allontanare rivendicando i propri spazi o di avere intenzione di tradire. 

Anche quando le accuse di tradimento sono infondate, il problema principale che riscontro è che la donna tende a giustificarsi in maniera ossessiva di non far nulla di male, tradendo un paura inconscia di essere disapprovata.

A quanto pare non basta sapere di non aver nulla di cui farsi rimproverare. Il punto è il rimprovero in sé.
Queste donne hanno la tendenza all'inizio del rapporto a concedere tutto ciò che l'uomo chiede, allontanandosi dalle proprie amicizie, stando alla regole imposte dall'uomo possessivo che teme l'abbandono, generando una sicurezza di averle in pugno che quando esse cominciano a sentirsi soffocare, li manda in crisi.
Disapprovazione - Foto dell'autrice

Non ha importanza che l'uomo stesso debba evidentemente lavorare sulla paura di perdere l'oggetto della sua illusione di possesso, magari per traumi infantili.
Il punto è che le donne dovrebbero imparare a riconoscere la propria paura atavica di disobbedire e quindi di essere rimproverate o disapprovate.

La paura della disapprovazione nell'inconscio femminile è molto radicata dopo millenni di condizionamenti sociali e familiari e sottomissione, per cui la perdita della stima del capofamiglia (anche solo simbolico) significa a livello arcaico essere emarginate.

Il senso di colpa generato da questa paura paralizza molte donne in situazioni sentimentali al limite della sopportazione, in cui ogni angheria viene subita pur di non perdere il senso arcaico di protezione data dalla figura maschile.

A livello alchemico, l'unica cosa da fare per guarire questa paura è stare dentro il terrore paralizzante generato dal senso di disapprovazione e quindi di colpa che ne consegue. 
Senso di colpa - Foto dell'autrice
E' inutile dirsi a livello razionale che non si è fatto nulla di male, se la dipendenza poi continua.
Invece di cercare di scappare dalla situazione rischiando di generare un'altra relazione simile, bisogna avere il coraggio di stare in quel sentire con le gambe che tremano e l'angoscia generata dal confronto con il partner geloso e irragionevole.

Una volta che questa paura viene osservata, ecco che man mano si affievolisce fino a scomparire.
Allora queste donne saranno pronte per alzare la testa e guardare il partner negli occhi. E da quel momento non sentiranno più alcun impulso a giustificarsi.  Saranno diventate libere. Libere di essere sé stesse. 


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